La REcyclerie, un’oasi parigina

Parole chiave: bistrotsemplicità, relax, french style e una nota vintage.

“Venez manger ou boire un verre à Le REcyclerie.

On vous offre de quoi grignoter et siroter tout au long de la journée…”

Così appare lo slogan sul sito internet di questo speciale bistrot del 18° arrondissement di Parigi, l’invito è esplicito: qui c’è da bere e da sgranocchiare per tutto il giorno.

L’edificio che ospita La REcyclerie, è l’ex Stazione Ornano riaperta al pubblico il 14 giugno del 2014, dopo 70 anni di chiusura.

La scelta dell’interior designer rispetta la patina del tempo che l’edificio conserva a meraviglia, è stato aggiunto solo l’indispensabile per modificare la destinazione d’uso del luogo; tavoli e arredo vintage, assieme a mobili e originali oggetti di recupero ammiccano all’adiacente, contestuale mercato delle pulci di Porte de Clignancourt.

Le 3 R, Réduire – Réutiliser – Recycler, ridurre – riutilizzare – riciclare, sono i valori fondanti del progetto che accanto al ristorante vede proliferare lungo gli ex binari dei sorprendenti orti urbani organizzati a più livelli, per 400 metri quadrati, vera oasi di biodiversità in una delle aree più trafficate della capitale, ed una Ferme Urbaine, una mini fattoria con i polli e le arnie per le api.

Per gli amanti del bricolage un atelier condiviso è aperto e fruibile all’interno, tutto l’anno, con corsi ed appuntamenti periodici.

La REcyclerie in numeri: nel suo primo anno di attività ha organizzato 418 eventi, 172 ateliers, 140 conferenze e incontri seguiti da più di 350 partecipanti, e in più ha guadagnato 30.000 amici sui social, mentre il pollaio urbano ha prodotto 4250 uova.

Non ci credete? Venite a scoprirlo di persona.